La preparazione del Torrone di Alicante di María Simona segue la ricetta tradizionale.
La confezione di Torrone Alicante contiene un totale di 24 tavolette di Torrone Maria Simona Alicante, al prezzo di soli 20.
- Peso netto: 3,6 kg (24 x 150gr)
- Durata di conservazione: minimo 9 mesi. Una volta aperto, conservare in un luogo fresco, asciutto, buio e inodore, nella confezione originale o avvolto in pellicola o film e poi in un contenitore ermetico. È un errore comune conservare il turrón in frigorifero, che non fa altro che rovinarne le proprietà organolettiche, l’aroma e la consistenza.
- Ingredienti: 60% di mandorle tostate, zucchero, sciroppo di glucosio, 12% di miele, rivestimento di wafer (fecola di patate e olio di girasole) e albume d’uovo.
- Può contenere tracce di arachidi, sesamo e nocciole.
Questo prodotto è privo di glutine e quindi adatto ai celiaci.
Il torrone di Alicante di María Simona ha una denominazione d’origine ed è protetto dal Consiglio Regolatore di Jijona.
La storia del torrone di Alicante
Anche se nessuno può negare lo stretto legame tra la città di Alicante e questo dolce, non si sa esattamente quando e come sia nato il turrón “originale“. Mandorle e miele erano già un alimento comune in Grecia e a Roma, per dare energia agli atleti olimpici. Il torrone spagnolo presenta anche alcune somiglianze con la baklava araba. È opinione diffusa che la ricetta abbia avuto origine nei Paesi arabi, ma non ci sono prove in merito.
In ogni caso, questa caramella è importante per la comunità
- Innanzitutto, sappiamo che già nel 1582 il turrón era una parte importante della cultura natalizia ad Alicante, poiché un documento municipale dell’epoca menziona che a Natale i lavoratori ricevevano turrón spagnoli come salario.
- Così, nella commedia “La Generosa Paliza” di Lope de Rueda, del 1570, il torrone attorno al quale ruota la trama è chiamato”torrone di Alicante”.
- Infine, nel 1595, il torrone deve essere diventato una vera e propria passione in città, visto che il re Filippo II fu costretto a scrivere una lettera in cui chiedeva di limitare le spese cittadine per il torrone e il pane di fichi.
Sebbene la città abbia smesso di produrre torrone spagnolo a causa di una disputa commerciale, il suo nome rimane un punto di riferimento, associato alla variante dura di questo dolce.
Per saperne di più
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